Velocità V

Updated at: 2025-12-01 10:36
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Le velocità V sono velocità aeree standardizzate utilizzate nell'aviazione per descrivere i limiti chiave delle prestazioni, le gamme operative sicure e le velocità consigliate per le diverse fasi del volo. Conoscere e applicare correttamente le velocità V è essenziale per un'operazione sicura dell'aeromobile, specialmente durante il decollo, la salita, l'avvicinamento e l'atterraggio.<\/b>

1. Definizione delle velocità V

Nell'aviazione, le velocità V sono velocità aerodinamiche predefinite che rappresentano punti di prestazione importanti o limiti di un aeromobile. La lettera "V" deriva dalla parola francese "vitesse", che significa velocità. Ogni velocità V è indicata da un pedice (ad esempio, VR, VY, VFE) ed è definita da standard di certificazione come quelli della Federal Aviation Administration (FAA) e dell'Agenzia dell'Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA).
Le velocità V sono solitamente espresse come velocità indicata (IAS) sull'indicatore di velocità e sono pubblicate nel manuale di volo dell'aeromobile (AFM) o nel manuale operativo del pilota (POH). Molte velocità V critiche sono indicate sull'indicatore di velocità mediante archi colorati e linee radiali per aiutare i piloti a riconoscere rapidamente i limiti di funzionamento sicuri.
Sebbene alcune velocità V comuni siano utilizzate in molti tipi di aeromobili, i loro valori numerici esatti sono specifici per ogni modello e configurazione di aeromobile e spesso dipendono dal peso, dall'impostazione dei flap e da altre condizioni.

2. Scopo delle velocità V

Lo scopo principale delle velocità V è fornire velocità di riferimento chiare e standardizzate che supportano prestazioni dell'aeromobile sicure e prevedibili. Consentono ai piloti di prendere decisioni rapide in condizioni variabili senza dover calcolare le prestazioni dai principi di base durante il volo.
Le velocità V svolgono diverse funzioni chiave:
  • Safety margins: They define safe operating limits that reduce the risk of stall, structural damage, or loss of control.
  • Performance optimization: They indicate speeds that give the best climb, range, or endurance performance.
  • Standardization: They provide a common language for pilots, instructors, and air traffic control (ATC) when discussing performance and procedures.
  • Certification compliance: They ensure the aircraft is flown within the limits established during certification testing.
Volando le corrette velocità V al momento giusto, i piloti mantengono margini di controllo adeguati, proteggono la struttura dall'eccessivo carico e raggiungono le prestazioni necessarie per superare in sicurezza gli ostacoli, gestire i guasti motore e completare decolli e atterraggi entro le distanze disponibili della pista.

3. Uso delle velocità V nell'aviazione

Le velocità V sono utilizzate in tutte le fasi del volo, ma sono particolarmente critiche durante il decollo, la salita, l’avvicinamento e l’atterraggio, quando l’aeromobile è vicino al suolo e ha meno tempo e quota disponibili per recuperare da errori o malfunzionamenti.

3.1 Velocità V comunemente usate e i loro significati

La seguente lista riassume alcune delle V-speed più comunemente citate per i piloti studenti. I valori esatti e la loro applicabilità variano in base al tipo e alla configurazione dell’aeromobile, quindi l’AFM/POH è sempre il riferimento finale.
  • VS – Stall speed (clean configuration): The minimum steady flight speed at which the aircraft is controllable in a specified configuration, usually with flaps and gear up.
  • VSO – Stall speed in landing configuration: The minimum steady flight speed with landing configuration (usually flaps and gear down).
  • VX – Best angle of climb speed: The speed that gives the greatest altitude gain per unit of horizontal distance; used to clear obstacles after takeoff.
  • VY – Best rate of climb speed: The speed that gives the greatest altitude gain per unit of time; used to climb efficiently to a higher altitude.
  • VFE – Maximum flap extended speed: The highest speed at which flaps may be extended safely.
  • VNO – Maximum structural cruising speed: The upper limit of the normal operating range; above this speed, only smooth air operations are recommended.
  • VNE – Never exceed speed: The speed that must never be exceeded in any operation; exceeding VNE may cause structural damage or failure.
  • VA – Design maneuvering speed: The maximum speed at which full, abrupt control deflections can be made without exceeding structural limits (at a specified weight).
  • VR – Rotation speed: For takeoff, the speed at which the pilot initiates nose-up pitch to lift off.
  • V1 – Takeoff decision speed: For multi-engine transport aircraft, the maximum speed during takeoff at which a rejected takeoff can be initiated and the aircraft stopped within the remaining runway.
  • V2 – Takeoff safety speed: For multi-engine transport aircraft, the speed that provides a safe climb gradient with one engine inoperative after takeoff.
  • VREF – Reference landing approach speed: A reference final approach speed, typically based on a multiple of stall speed in landing configuration, used for landing performance calculations.

3.2 Fasi del volo in cui si applicano le velocità V

I piloti utilizzano diversi set di velocità V in ogni fase del volo. La seguente panoramica si concentra su come un pilota studente li applica tipicamente nelle operazioni quotidiane.

3.2.1 Decollo e salita iniziale

Durante il decollo, le velocità V aiutano a garantire che il distacco da terra e la salita iniziale vengano eseguiti in modo sicuro e prevedibile. Negli aeromobili leggeri monomotore, le velocità più rilevanti sono VR, VX e VY. Negli aeromobili da trasporto multimotore, V1, VR e V2 sono fondamentali sia per le prestazioni che per il processo decisionale.
  1. Acceleration: The aircraft accelerates from standstill; the pilot monitors airspeed increase.
  2. V1 (transport aircraft): Before V1, an engine failure normally leads to a rejected takeoff; after V1, the takeoff is continued.
  3. VR (all fixed-wing aircraft with defined rotation): At VR, the pilot applies gentle back-pressure to rotate and lift off.
  4. V2 (multi-engine transport aircraft): After liftoff, the aircraft should reach at least V2 by 35 ft above the runway to ensure adequate climb performance with one engine inoperative.
  5. VX and VY (light aircraft): After a safe height is achieved, the pilot selects VX to clear obstacles or VY to climb efficiently.

3.2.2 Crociera e Manovre

In crociera e durante le manovre, le velocità V proteggono l'aeromobile da sovraccarichi strutturali e forniscono indicazioni per turbolenze e manovre di addestramento.
  • VNO: Cruise should normally be below or around VNO, especially in rough air.
  • VNE: Must never be exceeded in any phase of flight.
  • VA: In turbulence or when practicing steep turns and stalls, flying at or below VA reduces the risk of structural damage from abrupt control inputs.

3.2.3 Avvicinamento e atterraggio

Durante l’avvicinamento e l’atterraggio, le velocità V aiutano il pilota a evitare lo stallo rispettando anche i limiti di flap e carrello. Per i piloti studenti, VFE, VS, VSO e VREF (o le velocità di avvicinamento pubblicate) sono particolarmente importanti.
  1. Flap extension: The pilot extends flaps only below VFE to avoid flap damage.
  2. Approach speed: The pilot flies a recommended approach speed, often related to VREF or a multiple of VSO, to maintain a safe margin above stall.
  3. Final approach and flare: Speeds are gradually reduced while maintaining control; the aircraft passes through speeds closer to VSO during the flare and touchdown.

4. Considerazioni operative per le velocità V

Usare correttamente le velocità V richiede la comprensione che possono variare in base a peso, configurazione e condizioni ambientali. I piloti studenti dovrebbero sempre fare riferimento alle tabelle delle prestazioni AFM/POH invece di memorizzare valori senza contesto.

4.1 Fattori che influenzano le velocità V

Diversi fattori influenzano le velocità V appropriate per un determinato volo:
  • Aircraft weight: Heavier weights generally increase stall speeds and may change VA, V1, VR, and V2.
  • Configuration: Flap and landing gear positions affect stall speeds and maximum allowable speeds (such as VFE and gear speeds).
  • Center of gravity (CG): Extreme forward or aft CG positions can affect handling and stall characteristics.
  • Density altitude: High temperature, high elevation, and low pressure reduce performance; while indicated V-speeds remain the same, true airspeed and ground run increase.
  • Runway conditions: Contaminated or short runways influence how conservatively V-speeds are applied, especially for transport aircraft.

4.2 Uso pratico per piloti studenti

Per un pilota studente su un velivolo leggero da addestramento, le velocità V vengono solitamente introdotte per fasi. Inizialmente, l'enfasi è posta su un piccolo insieme di velocità essenziali, con maggiori dettagli aggiunti man mano che l'addestramento procede.
  1. Memorize key speeds: Learn a core group such as VS, VSO, VX, VY, VFE, VA, and normal approach speeds for the training aircraft.
  2. Use the airspeed indicator markings: Relate the white arc, green arc, yellow arc, and red line to VSO, VS, VNO, and VNE.
  3. Brief V-speeds before takeoff and landing: State the relevant speeds aloud during pre-takeoff and pre-landing briefings to reinforce correct use.
  4. Adjust for weight: When applicable, use POH tables or charts to adjust VA and other speeds for actual takeoff weight.
  5. Cross-check performance: After each takeoff and landing, compare observed performance with expected performance based on V-speeds and conditions.

4.3 Limitazioni e Precauzioni

Le velocità V sono strumenti potenti, ma non sostituiscono la consapevolezza situazionale generale e un buon giudizio. Alcune importanti precauzioni includono:
  • Certification assumptions: Many V-speeds are based on test conditions that may differ from real-world operations (for example, test pilots, new aircraft, and ideal runway conditions).
  • Instrument accuracy: The airspeed indicator may have position and instrument errors; indicated V-speeds are approximations of true aerodynamic conditions.
  • Pilot technique: Poor rotation or flare technique can negate the benefits of flying the correct V-speeds.
  • Environmental variability: Wind shear, gusts, and turbulence can require additional speed margins beyond published values.

5. Esempi di velocità V per Cessna 172 Skyhawk e Boeing 747

I seguenti esempi illustrano le velocità V tipiche per un comune velivolo da addestramento, il Cessna 172 Skyhawk, e un grande velivolo di categoria trasporto, il Boeing 747. Questi valori sono approssimativi e solo a scopo di riferimento per l'addestramento. Per l'uso operativo, fare sempre riferimento all'AFM/POH specifico dell'aeromobile o al manuale operativo dell'equipaggio di volo (FCOM).

5.1 Velocità V tipiche per un Cessna 172 Skyhawk

I valori indicati di seguito sono rappresentativi per un Cessna 172S Skyhawk con pesi tipici di addestramento e condizioni standard. Possono variare per altre varianti del 172 o condizioni di carico specifiche.
V-SpeedDescriptionApproximate Value (KIAS)
VSStall speed, clean (flaps up)~48 KIAS
VSOStall speed, landing configuration (full flaps)~40 KIAS
VXBest angle of climb~62 KIAS
VYBest rate of climb~74 KIAS
VFEMaximum flap extended speed (10°)110 KIAS
Maximum flap extended speed (20°–30°)85 KIAS
VADesign maneuvering speed (max weight)~105 KIAS
VNOMaximum structural cruising speed129 KIAS
VNENever exceed speed163 KIAS
Normal approachFinal approach speed (full flaps)~60–65 KIAS
Esempio: Dopo il decollo in una Cessna 172, un pilota studente potrebbe salire a VX (circa 62 KIAS) per superare gli alberi vicini, quindi passare a VY (circa 74 KIAS) per continuare a salire efficientemente fino all'altitudine del circuito di traffico.

5.2 Velocità V tipiche per un Boeing 747

Per un grande aereo da trasporto come il Boeing 747, le velocità V vengono calcolate per ogni decollo e atterraggio in base al peso, alla configurazione e alle condizioni ambientali. I valori seguenti sono esempi approssimativi per un Boeing 747-400 con un peso di decollo rappresentativo. Sono mostrati solo per illustrare la scala e l'uso delle velocità V nelle operazioni di jet pesanti.
V-SpeedDescriptionApproximate Example Value (KIAS)
V1Takeoff decision speed~150–170 KIAS (varies with weight and runway)
VRRotation speed~160–180 KIAS
V2Takeoff safety speed (one engine inoperative climb)~170–190 KIAS
VREFReference landing approach speed (full landing flaps)~145–160 KIAS
VFEMaximum flap extended speeds (depending on flap setting)Typically 180–260 KIAS across flap settings
VA / turbulence penetrationRecommended turbulence penetration speedTypically around 270–290 KIAS (or Mach 0.78–0.80 at altitude)
Esempio: Durante il decollo di un Boeing 747, l'equipaggio comunica le velocità calcolate V1, VR e V2 prima della partenza. Durante la corsa di decollo, se un motore si guasta prima di V1, il decollo viene abortito; se si guasta dopo V1, il decollo continua e l'aeromobile viene pilotato a o sopra V2 per garantire una prestazione di salita adeguata.

6. Sommario

Le velocità V sono velocità di riferimento standardizzate che definiscono punti chiave di prestazione e limitazioni per ogni tipo di aeromobile. Per i piloti studenti, comprendere cosa rappresenta ogni velocità V, quando usarla e come è influenzata dal peso e dalla configurazione è una parte fondamentale del volo sicuro. Che si tratti di un Cessna 172 o di un Boeing 747, l'uso corretto delle velocità V supporta operazioni sicure di decollo, salita, crociera, avvicinamento e atterraggio.